venerdì 28 agosto 2009

ACQUAPARK E TOWER 47 A CASSOLA: SVILUPPO INSOSTENIBILE




Il comune di Cassola, come purtroppo il Veneto in generale, non sta dimostrando nessun interesse per le problematiche climatiche e ambientali e si continua a proporre progetti assurdi contrari ad ogni logica di sviluppo sostenibile che contribuiranno ancora di più a violentare questo territorio.
In questo articolo tutti i dati dei megaprogetti dell'Acquapark e della Tower 47 a Cassola.

ACQUAPARK:

- parco acquatico in un'area di 30 mila metri quadrati
- due piani fuori terra e un piano interrato
- una superficie coperta di circa 4200 metri quadrati
- una volumetria fuori terra circa 31 mila metri cubi
- una piscina tradizionale per il nuoto dotata di piccola tribuna per il pubblico
- una grande vasca per le attività ludiche e ginniche
- due vasche interne ad uso ludico
- una grande vasca esterna riscaldata con alcuni scivoli
- saune e bagni
- una terrazza solarium
- un bar ristorante
- parcheggio con oltre 300 posti auto
- un'ampia zona a verde attrezzato
- costo dell'opera stimato in 16 milioni di euro
- durata della concessione per la gestione della struttura è prevista in 34 anni










“TOWER 47”: UNA TORRE DI 56 METRI PROGETTATA SULLA SS 47 A CASSOLA

Si chiama “Tower 47” ed è il progetto di un edificio a torre, firmato dall'architetto Valentino Ivano Sebellin, che sarà realizzato in territorio comunale di Cassola, lungo la SS Valsugana, entro il 2013.
La torre avrà sedici piani più uno, per un'altezza fino a 56 metri, e sarà costituita da otto livelli ad uso direzionale e da altri otto, quelli più alti, ad uso alberghiero-ricettivo.
Oltre ai 16 piani scoperti, l'edificio verticale disporrà di due livelli completamente interrati - con autorimessa per circa 100 posti auto - più uno fuori terra, oltre al livello di copertura, destinato agli impianti tecnologici.
“Tower 47” sarà dotato "di ampi parcheggi in superficie ed interrati, sale per la ristorazione e l’intrattenimento, boutique, ambienti per il relax, bar ed altro ancora."
Il piano terra - si legge nella descrizione dell'arch. Sebellin - è destinato “ad uso e servizio dell'intera torre”, con la reception per la parte direzionale e la parte ricettiva, bar, uffici, servizi, sala lettura e sala internet.
Dal primo all'ottavo piano la struttura conterrà “unità immobiliari a destinazione direzionale di varie misure e tipologie, con ampie terrazze poste tra la parete in vetro e la particolare struttura d’angolo che caratterizza ed identifica l’intero complesso architettonico”.
I piani dal nono al sedicesimo della “Tower 47” saranno invece “destinati esclusivamente alle camere d’albergo divise in otto unità appositamente ricavate e studiate per le persone portatrici di Handicap con accesso diretto verso la via di fuga e 12 camere doppie per piano”.
“Qui noi cerchiamo di costruire un edificio - si legge ancora nelle note a margine del progetto - che consente agli uomini utili di guardare in alto quale segno di una doverosa contemporaneità pensata senza dover arrossire di fronte alle nostre tradizioni e al nostro passato.”

Nessun commento:

Posta un commento