domenica 21 marzo 2010

E' NECESSARIO SACRIFICARE ANCORA ZONE VERDI PER COSTRUIRE I MAGAZZINI PENGO A SCHIAVON?


NUOVA ENNESIMA CEMENTIFICAZIONE DEL NOSTRO TERRITORIO
Un nuova lottizzazione è prevista a Schiavon sulla cosidetta "Area Pengo".
Il nuovo insedimento prevede l'occupazione di 67 campi vicentini pari a quasi 26 ettari, di tale superficie la metà sarà occupata dal solo capannone con altezza utile di 12 metri a cui va aggiunto il tetto prefabbricato, mentre la rimanente parte attigua verrà comunque pavimentata.

L'area si trova nei pressi del complesso rurale ex Zanettin (Bortolone) in via S.Teresa,(vedi foto). L'area è già stata acquisita dalla nota azienda di casalinghi che intende radunare in un unico edificio a Schiavon i magazzini distribuiti nel Bassanese.

Dall'operazione, il Comune potrebbe ricavare il nuovo plesso scolastico unico per gli studenti della scuola primaria di Schiavon e di Longa.
Nei progetti, esso dovrebbe sorgere lungo la Provinciale Marosticana, in un'area compresa tra la carrozzeria Pigato e gli arredamenti Antiqua.

Tra i pericoli per il territorio, secondo il comitato intercomunale, ci sarebbe anche l'asportazione di un consistente strato di ghiaia per la realizzazione del piano interrato dello stabilimento.

Secondo i promotori del progetto l'operazione consentirebbe di dotare Schiavon di strutture e servizi necessari per migliorare la qualità della vita del paese: il nuovo plesso scolastico unico, dotato di mensa, laboratori, biblioteca, aula magna, inserito in un ambiente lontano dal traffico, a ridosso di un'area dove sorgerebbero la palestra, un magazzino comunale, il nuovo campo da calcio ed eventualmente l'asilo nido».

Sempre secondo i promotori, varrebbe la pena sacrificare una piccola parte del tesoro di verde che Schiavon possiede per conservare tutta la rimanente parte e, soprattutto, per dare i servizi che la cittadinanza attende oltre al volano economico positivo che verrà ad instaurarsi».

Ma è proprio necessario continuare a sacrificare il poco verde che ancora ci rimane per progetti di questo tipo? Non sarebbe meglio che i magazzini Pengo siano unificati invece utilizzando un'area già cementificata invece di costruire in una area verde? E che gli impianti scolastici che possono servire siano costruiti a ridosso di aree già lottizzate cercando di sacrificare il verde il meno possibile?

mercoledì 3 marzo 2010

MANIFESTAZIONE NO PEDEMONTANA



L’Autostrada Pedemontana, progetto gravemente dannoso per la vallata e i comuni limitrofi, suscita sempre piu’ interrogativi nella popolazione e tra gli stessi amministratori locali.

I cittadini della Valle dell’Agno, Montecchio e Malo hanno manifestato il 30/1 la loro preoccupazione e contrarietà alla realizzazione del progetto e hanno chiesto con forza alle amministrazioni locali di fermarlo, in attesa di una seria valutazione sull’impatto dell’opera sull’ambiente e sulla salute.

Al di là delle belle parole, questo non è ancora successo: mentre si avvicina la data delle elezioni regionali, aumenta il rischio che, una volta superato lo scoglio della scadenza elettorale, si proceda senza più remore a devastare il territorio e a mettere per sempre a repentaglio la salute nostra e dei nostri figli.

In data 6 marzo 2010, con partenza alle ore 14.30 da piazza Duomo (P.zza Marconi) a Montecchio M., i cittadini manifesteranno in modo ancora piu’ forte e deciso la loro contrarieta’ a quest’opera che non serve al territorio ma a interessi esterni.

Partecipiamo tutti, facciamo sentire la nostra voce prima che sia troppo tardi! Fermiamo la falsa emergenza, fermiamo l’esproprio a vantaggio di pochi dei nostri beni, della natura, della salute, della democrazia!